Anche quest’anno il Movimento per la Vita propone il suo Concorso riservato agli studenti del Triennio degli Istituti Superiori
Il titolo del concorso è :
“Avrò cura di te“
Cura è parola che può concretizzarsi in mille modi, ma il presupposto irrinunciabile di ogni possibile cura è una relazione, un tu a cui destinare le nostre migliori intenzioni, oppure un tu che si incarichi di noi, delle nostre debolezze e fragilità.
Una società capace di prendersi cura del prossimo è, senza dubbio, animata da relazioni solidali.
La riflessione al centro della XXXII edizione del Premio Internazionale A. Solinas chiede ai ragazzi cosa voglia dire oggi “avere cura” e propone tre “luoghi” dove essa dovrebbe essere al centro dei rapporti che li animano.
Il primo luogo è la famiglia: è qui che si impara ad amare e quindi a curare in modo gratuito; l’educazione alla cura che è possibile sperimentare in famiglia è una tra le armi migliori contro la cultura dello scarto.
Il secondo “luogo” è il mondo della medicina: è “curare” il verbo con cui la medicina vince sempre, anche quando non riesce a guarire, perché con amore si accosta alle situazioni più complesse senza smettere mai di riconoscere piena dignità umana a ciascuna vita, comprese quelle sofferenti.
Il terzo luogo è la società, in cui istituzioni e cittadini devono collaborare al fine di creare un posto dove crescere e vivere nella condivisione non solo dei momenti migliori, ma anche delle situazioni più difficili, in cui ciascuno possa contare sul sostegno di una comunità attenta a farsi prossima a chiunque ne abbia bisogno.
Inviamo in allegato il fascicolo illustrativo del concorso che offre agli studenti vari spunti di riflessione per guidarli nella stesura degli elaborati.
Ricordiamo che tutto il materiale nazionale relativo al concorso si può anche trovare nel sito dei giovani del Movimento per la vita www.prolife.it.