Religione cattolica a scuola: per conoscere e rispettarsi

Sono partite in questi giorni le iscrizioni a scuola, che da quest’anno saranno esclusivamente on line. Dal 23 gennaio a fine febbraio 2013, inoltre, i genitori di bambini/e e ragazzi/e dovranno attuare la scelta se avvalersi o meno dell’ora di religione a scuola per l’anno 2012-2013.
 
Per sensibilizzare l’attenzione su questa ora di formazione e sul suo reale significato, da alcuni anni l’Ufficio Scuola della Diocesi di Padova propone del materiale informativo in sei lingue (italiano, inglese, francese, romeno, arabo e cinese): ogni anno uno slogan diverso che, in poche parole tradotte nei diversi idiomi, sottolinea di volta in volta la peculiarità trasversale alle culture dell’insegnamento dell’ora di religione a scuola: perché il dialogo unisce (2007); ponte sui valori (2008); per riscoprire le radici (2009); per costruire insieme il futuro (2010); per arricchire il tuo bagaglio (2011); esperienza che unisce (2012). Tanto che ogni anno si registra una presenza cospicua (fino al 50%) degli alunni stranieri nelle scuole che si avvalgono dell’ora di religione.
Il motto che quest’anno (2013) accompagna la proposta di scegliere l’ora di religione cattolica recita: RELIGIONE CATTOLICA A SCUOLA… PER CONOSCERE E RISPETTARSI.
Al centro, quindi, l’opportunità di trovare nella radice religiosa di questo paese un’occasione di incontro e conoscenza che avvalora ancor più il reciproco rispetto.
 
Oltre al materiale depliantistico-informativo, negli ultimi tre anni, grazie alla collaborazione con il Servizio informatico diocesano e ora con l’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi è stato affiancato anche un video-spot messo a disposizione della rete, in cui alcuni ragazzi/e rilanciano il senso e l’interesse dell’ora di religione cattolica come occasione di incontro, conoscenza, confronto. Un modo di crescere insieme in una società multietnica e multiculturale, utilizzando diversi linguaggi.
La novità di quest’anno è la scelta accanto al video del linguaggio musicale con il “rap dell’ora di religione”: un audio-video realizzato da Shed Production per la regia di Andrea Segato, utilizzabile in rete ma anche da tv e radio in cui il duo Fabio&Pier interpretano un testo scritto da Stefano Toob. Così a ritmo di rap arriva l’invito a scegliere un’ora di religione.
 
Guardando un po’ ai dati, la situazione degli ultimi anni vede una media di avvalentisi all’ora di religione che varia da un 91 a un 80% degli alunni, con punte più alte soprattutto nella scuola primaria e media (con riferimento esclusivamente alle sole scuole statali).
Considerando i dati per l’anno 2011-2012 – per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado – per esempio, su un totale di 29.729 alunni, il totale dei ragazzi/e non avvalentisi dell’ora di religione sono stati 2.869, pari a circa il 10% (era il 9% due anni prima), tra questi sono inclusi 1.443 (su 3.460) stranieri. Praticamente solo il 42% degli stranieri non si avvale dell’ora di religione e rappresentano circa il 50% del totale dei non avvalentisi: ma è una tendenza che sta pendendo verso la scelta dell’ora di religione: se infatti nel 2009-10 gli alunni stranieri che sceglievano l’ora di religione erano il 44% degli stranieri, nel 2011-2012 si è saliti al 58%!
 
Lievemente in calo invece anche tra gli stranieri la partecipazione all’ora di religione se si vanno a sondare i dati nelle scuole secondarie di secondo grado: nel 2009-2010 la percentuale dei ragazzi stranieri che sceglievano l’ora di religione era del 42%, mentre due anni dopo, nel 2011-2012, siamo arrivati al 40%. Una tendenza fisiologica che riguarda anche gli italiani e che registra una partecipazione all’ora di religione intorno all’80%.
Diversa e tendente al 90% invece la percentuale di avvalentisi per quanto riguarda la fascia delle scuole primarie e dell’infanzia (a prescindere dagli alunni delle scuole cattoliche i quali si attestano al 99-100% nelle scuole paritarie cattoliche).
 
 

 

 
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