Presentazione

Presentazione dell’Ufficio diocesano di pastorale dell’educazione e della scuola

L’Ufficio diocesano di pastorale dell’educazione e della scuola fa parte degli Uffici pastorali della Curia Vescovile di Padova.

Si articola in diversi settori operativi tra cui:

  1. Il Settore Insegnamento della Religione cattolica che ha il compito di:
  • promuovere nei diversi soggetti della scuola (dirigenti, docenti, genitori, alunni) un’adeguata informazione ed una giusta consapevolezza sull’identità della disciplina IRC, secondo quanto definito dagli Accordi Concordatari tra Santa Sede e Repubblica Italiana;
  • far crescere nelle comunità cristiane la consapevolezza del valore culturale, formativo e pastorale dell’IRC;
  • sensibilizzare e motivare genitori e studenti stranieri alla scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione quale disciplina scolastica per una formazione completa della persona;
  • curare la gestione dell’IRC nei diversi gradi e ordini di scuola e nei Centri di Formazione Professionale, secondo la normativa vigente;
  • contribuire a formare un corpo docenti di religione che, provvisti dei titoli di studio e de requisiti richiesti, siano preparati ad operare in modo professionalmente qualificato nella scuola e vivano in un rapporto permanente di comunione con la comunità ecclesiale, espresso dal necessario riconoscimento dell’idoneità da parte dell’Ordinario.
  • individuare nuovi insegnanti di religione e accertare il possesso dei requisiti richiesti per il riconoscimento di idoneità;
  • confermare gli insegnanti di religione assunti a tempo indeterminato; assegnare incarichi annuali e supplenze di IRC, d’intesa con le autorità scolastiche competenti (Dirigenti scolastici, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale);
  • curare la formazione permanente degli IdR in servizio nei diversi gradi e ordini di scuola (dopo la formazione di base di competenza degli Istituti di Scienze Religiose o delle Facoltà Teologiche);
  • attuare corsi di formazione per i docenti delle scuole dell’infanzia paritarie – di ispirazione cristiana e non – al fine del riconoscimento di idoneità alle attività di IRC e, a partire dal 2017, come previsto dall’Intesa approvata con D.P.R. 175/2012, collaborare con le competenti autorità accademiche nell’organizzazione del Master di 2° livello approvato dalla Conferenza Episcopale;
  • predisporre iniziative per la formazione spirituale degli IdR e per la condivisione del cammino di fede, nell’ambito del piano pastorale della Chiesa locale;
  • procedere alla puntuale raccolta annuale dei dati sugli alunni avvalentisi e non dell’IRC per il monitoraggio della situazione in diocesi e per la rilevazione statistica nazionale;
  • curare i rapporti con la Sottocommissione CET per l’IRC e il Servizio nazionale per l’IRC.

Il Direttore dell’Ufficio, a nome dell’Ordinario diocesano, riconosce con decreto l’idoneità agli IdR, in possesso dei titoli e dei requisiti richiesti dalla normativa vigente. Ugualmente, in caso di perdita dei requisiti, potrà revocare l’idoneità.

 

  1. Il Settore per le scuole paritarie cattoliche, cui spetta:
  • per conto dell’Ordinario, vigilare e visitare le scuole cattoliche situate nel territorio diocesano, anche quelle fondate o dirette da membri di istituti religiosi; (vedi CIC can. 806)
  • impartire a norma del diritto disposizioni che concernono l’ordinamento generale delle scuole cattoliche; (vedi CIC can. 806)
  • far conoscere alle Scuole il “progetto educativo” della diocesi e operare affinché esse lo recepiscano, pur nel rispetto dell’autonomia delle singole realtà; (vedi nota CEI La scuola cattolica risorsa educativa per la società civile, 11 luglio 2014)
  • provvedere alla creazione di un’anagrafe informatica di tutte le scuole paritarie cattoliche presenti sul territorio diocesano e al suo aggiornamento;
  • favorire un servizio di coordinamento di tali scuole attraverso i competenti enti (Fism, Fidae, ecc.);
  • promuovere, attraverso la Fondazione “G. Bortignon”, la selezione e la formazione degli insegnanti delle scuole paritarie cattoliche e la qualità delle proposte pedagogico-didattiche delle stesse;
  • vigilare sulla buona gestione e amministrazione delle scuole paritarie cattoliche, avvalendosi di “Insieme per Educare – Impresa Sociale S.r.l.” e di altri soggetti competenti, favorendo la diffusione
    della cultura di rete e degli strumenti per attuarla;
  • promuovere attraverso gli enti associativi (Fism, Fidae, Agesc, ecc.) iniziative di studio, formazione e aggregazione a sostegno dell’attività delle scuole paritarie cattoliche.

 

  1. Il Settore per i rapporti con il territorio, le agenzie educative e con le scuole statali dovrà:
  • mettersi in ascolto del territorio e delle agenzie educative in esso presenti, in particolare delle scuole di ogni ordine e grado;
  • sollecitare gli organismi di comunione e, in particolare i Coordinamenti pastorali vicariali, ad individuare e nominare un referente territoriale della pastorale scolastica che funga anche da referente delle scuole paritarie cattoliche e che entri a far parte del Coordinamento vicariale e del Consiglio dell’Ufficio diocesano;
  • collaborare alla ideazione e realizzazione di proposte di pastorale dell’educazione e della scuola promosse dalle parrocchie, unità pastorali e vicariati in coordinamento con altri ambiti della pastorale della Diocesi per quanto di loro competenza;
  • curare i rapporti con i Dirigenti scolastici, con gli Uffici scolastici territoriale e con l’Ufficio scolastico regionale;
  • promuovere iniziative di studio, formazione, confronto e aggregazione, nonché proposte di spiritualità dedicate ai soggetti che operano nella scuola, in particolare dirigenti e insegnanti.

 

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