Con profondo dolore, abbiamo appreso stamani della scomparsa della carissima Rosanna Gasparotto, “storica” insegnante di religione presso la SS1G dell’ICS di Carrè (VI). Rosanna ha combattuto con tutte le sue forze contro un male che ne ha progressivamente minato le forze fino a costringerla ad allontanarsi dalla sua amata scuola: tuttavia ha continuato a voler bene ai suoi allievi e colleghi, preoccupandosi fino all’ultimo specialmente degli alunni di terza che avrebbero dovuto affrontare l’esame di stato.
Pur avendo brillantemente superato il concorso del 2004, Rosanna continuava a ricordarmi, ad ogni incontro per il colloquio annuale, che l’insegnante di religione non deve e non può mai “stare tranquillo”, anzitutto per l’importante materia che insegna e per il ruolo che la Chiesa gli riconosce e, secondo, perché ogni anno viene scelto dai suoi studenti e quindi deve essere appassionato, aggiornato e avvincente. E’ per questo che Rosanna frequentava non solo i corsi di formazione diocesani ma aveva bisogno di alimentarsi continuamente, tanto che non si era accontentata del diploma di magistero che già la abilitava ma volle conseguire la laurea specialistica in scienze religiose (2017), discutendo una tesi sulla pastorale dei Sinti e dei Rom, rivelatasi utilissima per il suo ruolo di funzione strumentale per l’inclusione nel suo Istituto, incarico che la riempiva di sano orgoglio e che la portava a costruire progetti anche con le comunità parrocchiali del territorio per permettere ai bambini e ragazzi di queste etnie di poter frequentare un percorso di studi quanto più regolare possibile.
Ricordo con quanta premura parlava dei suoi ragazzi e soprattutto quanta preoccupazione le destassero coloro che vivevano situazioni di difficoltà per disagi o lutti familiari e quanto si interrogasse sulle modalità per stare loro vicino. Lei, molto tranquilla e, a volte, quasi sommessa nel raccontare, quando parlava di queste situazioni si accendeva e sapeva condividere con l’ascoltatore il suo stato d’animo e il suo desiderio di educare e prendersi cura.
Rosanna ha amato molto la Chiesa oltre che la Scuola e naturalmente la sua famiglia: da sempre ha saputo coniugare il suo servizio di insegnante di religione con quello di catechista in parrocchia; diceva che, svolgendo entrambi i ruoli, comprendeva meglio la specificità dell’uno e dell’altro e così poteva tramettere ai ragazzi non solo le conoscenze e le competenze che le venivano dai suoi studi ma anche la sua fede viva nel Signore Risorto.
Rosanna se ne è andata in punta di piedi, consapevole che il percorso qua giù si stava per concludere, proprio all’alba della solennità della Natività di San Giovanni Battista. Ci piace ricordarla proprio come il Battista con il dito puntato verso l’Agnello di Dio che passa lungo le rive del Giordano e indica ai suoi discepoli che è Lui che devono seguire.
In questo momento di dolore, desidero interpretare la voce di tutti gli insegnanti di religione della nostra Diocesi, specialmente di quelli che prestano servizio nella parte vicentina del territorio diocesano, per ringraziare il Signore di averci donato Rosanna come collega e per esprimere al marito, a tutta la sua famiglia e all’ICS di Carrè i sentimenti più fraterni di vicinanza e di solidarietà.
Alla nostra preghiera si unisce il vescovo Claudio che ricorderà Rosanna e i suoi cari nella celebrazione dell’Eucaristia.
Le esequie saranno celebrate nel Centro Comunitario di Levà di Montecchio Precalcino lunedì 28 giugno alle 9.30.
Don Lorenzo Celi